Durante l’estate invece essi si spostano nei pascoli superiori della valle: a partire da Ussolo risalgono per passare in alto nel vallone del Mollasco; da Frere entrano nel Vallone di Unerzio fin sotto al Monte Midia; ne sono stati avvistati a San Michele di Prazzo, a Marmora e alla Gardetta.
È sempre un’emozione incontrare un maschio con il suo maestoso palco pascolare nelle praterie di alta quota nella stagione estiva. Durante l’inverno e all’inizio della primavera è una vera fortuna, passeggiando nei boschi ancora innevati, ritrovarne il magnifico trofeo caduto a terra: dovrete cercare vicino a quegli alberi che recano inconfondibili le cicatrici prodotte dai cervi nell’intento di far cadere le ingombranti “corna”. Il frenetico scorticamento delle piante è dovuto all’irritante prurito che esse producono all’animale, che cerca in ogni di disfarsene, per poi iniziare a ricrescere molto rapidamente in primavera.
Descrizione dell’itinerario
Tenendo conto che i cervi si incontrano nel territorio compreso fra Ponte Marmora, Prazzo e Acceglio, gli accessi possibili alla pista forestale sono diversi.
La descrizione del percorso in questo caso sarà scarna, in quanto è sufficiente seguire la strada sterrata, ad eccezione di due brevi tratti in cui bisogna porre un po’ di accortezza.
Innanzitutto nel collegamento fra Prazzo superiore e Maddalena, raggiunta l’area degli impianti sportivi, la strada si riduce ad una mulattiera che in breve si allarga nuovamente per ritornare una carrareccia, ormai non più frequentata se non dai pescatori.
Giunti invece nell’ampia conoide di Frere, riconoscibile per il cantiere della famigerata centralina idroelettrica, si può raggiungere la borgata risalendo i bordi del bosco, dove si possono anche osservare gruppi di caprioli; oppure si può proseguire in piano in direzione di Acceglio, costeggiando il limite inferiore dei prati.
L’intero itinerario si sviluppa lungo le sponde del fiume Maira: esso rimane sul versante sud da Ponte Marmora a Prazzo superiore; da qui, attraversando il ponte, si passa sul lato nord fino alla borgata Maddalena; ricollegandosi alla pista forestale, si ritorna sul versante sud restandoci fino ad Acceglio.
Il percorso offre altri numerosi scorci naturali di notevole interesse, ma li lasciamo scoprire all’escursionista curioso che si vorrà immergere in questo angolo nascosto e tranquillo della Valle Maira.
Enrico Collo,
accompagnatore naturalistico
Visita il Comune di Prazzo