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Sentiero dei cervi
Incontri lungo il fiume Maira fra Prazzo e Acceglio.

  

La conca di Prazzo   

 

IL SENTIERO DEI CERVI

  

Difficoltà

Facile e per tutti, passeggiata ideale anche con ragazzi.

 

Accessi all’itinerario

Ponte Marmora, Prazzo inferiore, Prazzo superiore, Maddalena, Frere.

 Prazzo superiore

Elementi di interesse

La strada forestale, con fondo sterrato, che da Ponte Marmora risale quasi in continuità fino a Chiappera di Acceglio è famosa per essere l’itinerario della pista di fondo invernale della Valle Maira.

 

Pochi sanno che è anche una escursione piacevole e selvaggia in ogni stagione dell’anno. In particolare, negli ultimi anni (a partire dal 2002), dall’autunno alla primavera è divenuta la sede stanziale di svernamento dei cervi, liberati l’anno precedente nel Vallone di Unerzio, poco sopra Chialvetta.

 

Camminando silenziosamente lungo la pista è facile incontrare questi magnifici animali, che se non disturbati nel loro ambiente si può avere l’occasione di ammirarli da vicino. Fermatevi appena ne scorgete qualcuno nel bosco, ed evitate ogni movimento brusco o schiamazzo.

L’area compresa fra Ponte Marmora, Prazzo e borgata Frere di Acceglio risulta essere quella preferita dai cervi e oltre all’escursione consigliata, si possono frequentemente osservare ai bordi della strada principale che da Prazzo sale ad Acceglio.

Dopo il bivio per Ussolo, appena passata la borgata di Maddalena, rallentate con la vostra macchina e fate attenzione: i cervi escono dal bosco per pascolare in quei prati, sopra e sotto la strada.

 

Anche la centrale idroelettrica che precede l’arrivo ad Acceglio è un luogo prediletto dagli animali, soprattutto lungo il fiume Maira. Le ore migliori in cui osservarli sono al mattino presto o prima del tramonto; durante la giornata invece rimangono nella vegetazione o in luoghi più appartati. Nella notte bisogna porre la massima attenzione: non è inconsueto, infatti, ritrovarsi un cervo in centro alla carreggiata con il rischio di investirlo e di incidentarsi.

La borgata di Ussolo 

 

Durante l’estate invece essi si spostano nei pascoli superiori della valle: a partire da Ussolo risalgono per passare in alto nel vallone del Mollasco; da Frere entrano nel Vallone di Unerzio fin sotto al Monte Midia; ne sono stati avvistati a San Michele di Prazzo, a Marmora e alla Gardetta.

È sempre un’emozione incontrare un maschio con il suo maestoso palco pascolare nelle praterie di alta quota nella stagione estiva. Durante l’inverno e all’inizio della primavera è una vera fortuna, passeggiando nei boschi ancora innevati, ritrovarne il magnifico trofeo caduto a terra: dovrete cercare vicino a quegli alberi che recano inconfondibili le cicatrici prodotte dai cervi nell’intento di far cadere le ingombranti  “corna”. Il frenetico scorticamento delle piante è dovuto all’irritante prurito che esse producono all’animale, che cerca in ogni di disfarsene, per poi iniziare a ricrescere molto rapidamente in primavera.

 

Prazzo inferioreDescrizione dell’itinerario

Tenendo conto che i cervi si incontrano nel territorio compreso fra Ponte Marmora, Prazzo e Acceglio, gli accessi possibili alla pista forestale sono diversi.

La descrizione del percorso in questo caso sarà scarna, in quanto è sufficiente seguire la strada sterrata, ad eccezione di due brevi tratti in cui bisogna porre un po’ di accortezza.

Innanzitutto nel collegamento fra Prazzo superiore e Maddalena, raggiunta l’area degli impianti sportivi, la strada si riduce ad una mulattiera che in breve si allarga nuovamente per ritornare una carrareccia, ormai non più frequentata se non dai pescatori.

Giunti invece nell’ampia conoide di Frere, riconoscibile per il cantiere della famigerata centralina idroelettrica, si può raggiungere la borgata risalendo i bordi del bosco, dove si possono anche osservare gruppi di caprioli; oppure si può proseguire in piano in direzione di Acceglio, costeggiando il limite inferiore dei prati.

 

L’intero itinerario si sviluppa lungo le sponde del fiume Maira: esso rimane sul versante sud da Ponte Marmora a Prazzo superiore; da qui, attraversando il ponte, si passa sul lato nord fino alla borgata Maddalena; ricollegandosi alla pista forestale, si ritorna sul versante sud restandoci fino ad Acceglio.

Il percorso offre altri numerosi scorci naturali di notevole interesse, ma li lasciamo scoprire all’escursionista curioso che si vorrà immergere in questo angolo nascosto e tranquillo della Valle Maira.

 La conca di Acceglio

 

Enrico Collo,

accompagnatore naturalistico

Visita il Comune di Prazzo

 

 

 

 

 

 

 

 
 

       il Maira

 
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Sentiero dei cervi - creata (11/09/2004) - modificata (25/10/2007) - vista 27445
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