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Gardetta
Nell'anno 2001, l'intero pianoro dell'Altopiano della Gardetta è stato riconosciuto fra i Patrimoni Geologici Italiani.

ALTOPIANO DELLA GARDETTA
Altopiano della Gardetta

LO SPROFONDAMENTO DEL CONTINENTE EUROPEO E L'INVASIONE MARINA

le fasi primordiali dell'apertura dell'Oceano della Tetide  

300 - 200 milioni di anni

Rocca la Meja Nell'anno 2001, l'intero pianoro della Gardetta è stato riconosciuto fra i Patrimoni Geologici Italiani*.
* Nota: in seguito alla tesi di laurea “La zona brianzonese del Pianoro della Gardetta (Valle Maira – CN): analisi geologico-stratigrafica e rapporti fra le unità tettoniche” di Enrico Collo, con l’interessamento del prof. Michele Piazza del DIPTERIS (Dipartimento Terra e Risorse) dell’Università di Genova e del prof. Gerardo Brancucci, presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Genova e rilevatore del censimento dei geositi italiani per conto dell’APAT, oggi ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).

Questo importante riconoscimento è dovuto allo straordinario stato di conservazione delle tipologie rocciose che si sono susseguite da 300 a 200 milioni di anni orsono, testimonianti l'evoluzione di un antico territorio continentale precedente alla nascita della catena alpina.

Rocca La Meja

La Gardetta I diversi tipi litologici evidenziano il graduale passaggio da un ambiente continentale vulcanico (andesiti e porfiroidi), seguito da rocce di tipo fluviale che progressivamente sfumano in ambienti deltizi e di spiaggia sommersa (successioni quarzitiche); successivamente si impostano rocce formate in antiche lagune marine di tipo arido ed evaporitico (anidriti, gessi e calcari a cellette), fino alla impostazione di una piattaforma marina carbonatica (calcari e dolomie).

L'altopiano della Gardetta e il Monte Cassorso Altro pregio geologico, osservabile negli immensi panorami sulle vette alpine circostanti, è l'evidenza della strutturazione in distinte unità di accavallamento tettonico che, a partire dallo scontro fra due continenti iniziato 65 milioni di anni or sono, hanno prodotto la formazione della catena alpina così come oggi siamo abituati ad osservarla oggi, non prima del modellamento recente nell'ultimo milione di anni delle varie epoche glaciali.

Il Vallone dei Morti

Il Vallone dei Morti dalla Cima di Test

Il Monte Sal¨¨, presso il Colle di Valcavera

E' in fase di progettazione, presso il Campeggio Lou Dahu a Marmora, una esposizione di materiale divulgativo per rendere fruibili al visitatore i pregi geologici della zona, integrata nel più vasto insieme delle Alpi Occidentali del Cuneese.

Gardetta: il regno delle marmotte Gardetta: il regno delle marmotte

Itinerario geologico segnalato da NaturaOccitana
Testi e foto Enrico Collo

Incominciamo con uno sguardo d’insieme sul paesaggio oggetto della nostra visita dal Colle del Preit (Stop 1) che ci permette di riconoscere nella morfologia le strutture geologiche della zona dovute all’accavallamento tettonico che ha piegato e appilato fra di loro tre diverse unità durante il sollevamento delle Alpi.
Questa particolarità ha portato, nel 2001, al censimento dell’Altopiano della Gardetta fra i Patrimoni Geologici Italiani. Proseguiamo poi l’osservazione delle rocce di queste unità, partendo dalle più antiche fino alle più recenti, lungo la strada che dal Colle del Preit risale al Rifugio CAI della Gardetta (Stop 2).
Giunti all’omonimo colle potremo rivolgerci verso Rocca La Meja (Stop 3) o verso il Monte Oronaye (Stop 4), per leggere nel paesaggio la nascita di un antico oceano un tempo interposto tra la placca Africana e quella Europea ed osservare come oggi le rocce depostesi sui fondali marini siano ripiegate e accavallate disegnando grandi curve con i loro strati sulle pareti delle montagne circostanti. Ad esse sono intercalate rocce molto più morbide e malleabili (gessi e calcari a cellette) che hanno funzionato come livelli di scivolamento e scollamento. Lungo la strada militare osserveremo le rocce che segnano le prime fasi di chiusura e di scomparsa dell’oceano (Stop 5). Al Colle della Margherina (Stop 6) vedremo nel dettaglio i risultati delle spinte che fecero emergere le Alpi con gli strati carbonatici verticalizzati di Rocca La Meja e del Cassorso.
Nell’arco di pochi chilometri cercheremo di ricostruire una storia geologica lunga 300 milioni di anni.

Il gruppo della Meja e della BiancaIl Monte Cassorso 


Si organizzano accompagnamenti naturalistici per scuole e gruppi
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La storia geologica delle Alpi
Censimento dei geositi in Valle Maira

 
Museo Gardetta Censimento Geologia Ciciu Roccabruna Bosco di Camoglieres Celle Macra Elva Tibert-Chersogno
Vallone d’Elva Gardetta Impronte di dinosauro Oronaye Mollasco Sorgenti Maira Cascate Stroppia Vallone Stroppia
Gardetta - creata (01/11/2004) - modificata (13/12/2011) - vista 24086
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