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Vallone Unerzio Ciastre
Escursioni con le ciastre nel Vallone di Unerzio
Escursioni con le ciastre nel Vallone di Unerzio da Chialvetta, Pratorotondo, Viviere, Prato Ciorliero | | Chialvetta (1475m) – Pratorotondo (1622m) - Viviere (1709m) - Prato Ciorliero (1941m) | Itinerario: su sentiero sempre ben battuto che segue il torrente Unerzio nel bosco fino a Pratorotondo, poi si costeggia una morena glaciale in un tratto più ripido, giungendo alla classica borgata di Viviere, dove si trova il caratteristico rifugio aperto anche in inverno. Dalla borgata si raggiunge la strada militare e si continua a risalire dolcemente il vallone; si trascura il bivio che risale al Colle Ciarbonet e si prosegue ritrovando il ruscello fino al pianoro di Prato Ciorliero. I più allenati possono proseguire verso il Passo della Gardetta (2440m), consigliato alle ciastre solo se l'itinerario è già stato precedentemente battuto dagli scialpinisti. Al ritorno, bisogna assolutamente fermarsi al Rifugio di Viviere, immerso in una cornice magica nell'ultima borgata del vallone, raggiungibile solo con le racchette da neve o gli sci da alpinismo! | Dislivello: 234 m fino a Viviere; 466 m fino a Prato Ciorliero; 965 m se si raggiunge il Passo Gardetta. | Galleria fotografica dell'escursione | Partenza dell'escursione da Chialvetta | Chialvetta nella conca del Vallone di Unerzio | Sentiero lungo il ruscello fra Chialvetta e Pratorotondo | Arrivo a Pratorotondo | Il sentiero passa tra le case di Pratorotondo | Si prosegue oltre Pratorotondo ancora per una breve salita | Arrivo alla caratteristica borgata di Viviere | Dopo una sosta al Rifugio di Viviere, il sentiero prosegue verso la strada militare sopra la borgata. | Lungo il ruscello, in uno dei tratti più belli e soleggiati. | Quasi arrivati... | Il pilone e le caserme di Prato Ciorliero. | Per i più allenati si può ancora salire, fino a raggiungere il paradiso: l'Altopiano della Gardetta. | Fotografie scattate il 31 dicembre 2013 e il 26 gennaio 2014 Per organizzare un'escursione in Valle Maira contatta NaturaOccitana |
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