Lago Resile La gita più classica del vallone di Marmora; il famoso e delizioso laghetto di origine glaciale circondato dai prati e che d'improvviso appare in un bosco di larici. Volendo lo si può raggiungere in meno di cinque minuti da un comodo parcheggio... [continua ]
Il Vallone di Marmora Per gli amanti dell'escursionismo, da borgata Vernetti si può risalire l'intero vallone di Marmora fino al Colle del Mulo, collegandosi in borgata Garino al tracciato dei Percorsi Occitani. Una passeggiata immersi nell'ombra dei boschi e accompagnati dal dolce frastuono del torrente... [continua ]
Finello-Torello-Canosio A pochi passi dal Pitavin, lungo la strada della cappella di San Sebastiano, comincia il sentiero Font dal Coulomb (Fonte del Colombo); seguendo la variante bassa dei Percorsi Occitani esso ci condurrà fino a Canosio, per rientrare alla borgata Finello con un itinerario ad anello. Una passeggiata che vi farà immergere in un bosco selvaggio... [continua ]
La Parrocchiale di Marmora Per antichi sentieri fra le borgate di Marmora: una delle prime proposte di turismo ecosostenibile (nel 1988, precorrendo i tempi sulla rivalorizzazione di un territorio ad elevata marginalità economica e sociale) fortemente voluta dall'allora presidente di Comunità Montana Ermanno Bressy (oggi promotore della Compagnia del Buon Cammino, importante associazione di escursionismo), e realizzata da Mario Cordero. Una passeggiata dagli alti valori culturali che permette di riscoprire i tesori architettonici nascosti nelle nostre borgate: consigliata a veri intenditori dell'arte alpina! [continua ]
Costa Chiggia e Monte Buch Raggiunta la chiesa parrocchiale di San Massimo, ben evidente su un poggio che sovrasta il Pitavin e le altre borgate di Marmora, una strada prima asfaltata ma che oltre un bivio diviene sterrata, risale dolcemente in un bosco di larici con meravigliosi panorami sul gruppo del Chersogno e del Pelvo d'Elva fino a sbucare sulle praterie del Colle Intersile. Da qui una balconata erbosa sulla Valle Maira ci condurrà fino al Monte Buch, per poi completare l'itinerario con un anello escursionistico che in inverno è la patria dello scialpinismo e delle racchette da neve. [continua ]
Lago Tempesta Un lago nascosto e poco frequentato, ma con bellezze paesaggistiche che si affacciano sui pascoli dell'Intersile e di Celle Macra (vallone del Tibert); può essere un'ideale punto di sosta in una delle zone panoramiche più belle della Valle Maira, anche se quasi sconosciuta, sospesa come è fra la pianura cuneese e le montagne. Cercatelo sulle cartine topografiche: non viene segnalato alcun sentiero, ma ci pensano le mucche a tracciare la via... [continua]
Punta Piovosa-Tempesta-Monte Tibert Tre cime facilmente raggiungibili in un anello escursionistico passando alla base del Lago Tempesta (il sentiero non è però segnalato fra Punta Piovosa e Punta Tempesta, anche se è facilmente intuibile l'unica via possibile tagliando in piano le pietraie). Nel percorso è suggestivo pensare che le rocce bianche delle tre montagne, dette quarziti, un tempo erano le spiagge di un antico oceano! È preferibile affrontare l'escursione nelle ore mattutine, perchè al pomeriggio è molto facile che si formino densi banchi di nebbia, i quali in un batter d'occhio possono far perdere il senso dell'orientamento (e non sareste di certo i primi...). [continua]
Tutte le fotografie e i testi sono di Enrico Collo, accompagnatore naturalistico |