Partenza del Sentiero Dino Icardi
Itinerario ben segnalato; qui alla prima balza rocciosa
Attraversamento del ruscello su ponte ristrutturato
In cima alla seconda rampa
Conoide detritico sopra i Lac Ars
Tratto di sentiero scavato nella roccia
Il Bivacco Stroppia accanto alle cascate
Attraversamento delle cascate sul ponte ristrutturato
Il Lago Niera che alimenta le cascate
Il Vallonasso di Stroppia col gruppo dello Chambeyron
Segnaletica evidente al bivio della Forcellina
Bivacco Barenghi al Lago del Vallonasso di Stroppia
Laghetti presso la Guglia Bonacossa
Lago della Finestra
Lago dell'Infernetto
Vallone dell'Infernetto
(Foto Enrico Collo ) | SENTIERO DINO ICARDI descritto dall'accompagnatore naturalistico Enrico Collo La bellezza ambientale del gruppo Castello-Provenzale e delle Cascate di Stroppia fanno del Gruppo dello Chambeyron uno dei poli di maggiore attrazione alpinistica ed escursionistica delle Alpi Cozie Meridionali. Questo itinerario ad anello costeggia il salto delle grandiose Cascate di Stroppia (attive da fine maggio a luglio) fino al Lago Niera che le alimenta; si percorre quindi il Vallonasso di Stroppia costeggiando il versante orientale dello Chambeyron fino al Bivacco Barenghi. Da qui si consiglia di raggiungere il Colle di Gippiera (panorama verso il Lago dei Nove Colori), prima di rientrare al punto di partenza dal Colle e dal Vallone dell’Infernetto.
La partenza Il punto di partenza dell’itinerario è alla base delle Cascate di Stroppia, oltre la borgata Chiappera di Acceglio. Si consiglia il Rifugio Campo Base come sede di soggiorno per le attività outdoor in alta Valle Maira. Oltre la borgata di Chiappera si incontra un ponte, subito dopo il quale ci si mantiene sulla strada pianeggiante a sinistra; costeggiando il torrente, un secondo ponticello ci porta al parcheggio del Campo Base. Seguendo la strada sterrata a destra ci si inoltra nelle piazzole del Campeggio Senza Frontiere. A un nuovo bivio, bisogna proseguire verso la strada in salita a sinistra, che ci porterà alla base delle Cascate di Stroppia da dove comincia l’itinerario, riconoscibile da una bacheca che descrive il percorso altimetrico del sentiero.
Caratteristiche del sentiero Tacche: strisce orizzontali sovrapposte gialle e blu Periodo consigliato: giugno – settembre Distanza percorsa: circa 15 km Quota partenza: 1686m Quota massima: 2815m (Bivacco Barenghi); 2948m (Colle di Gippiera) Dislivello: 1129m (Barenghi); 1262m (Gippiera) Durata: 6 ore Difficoltà: escursionista esperto Consigli utili Il sentiero richiede le normali osservanze di sicurezza in montagna: buona conoscenza del territorio e capacità di lettura e orientamento di carte escursionistiche; equipaggiamento adeguato al trekking in alta montagna; cibo e acqua a sufficienza; buon allenamento alla camminata. Non si trovano particolari difficoltà durante l’escursione, se non la lunghezza e il dislivello da superare; i ponticelli di attraversamento delle cascate e dei ruscelli sono stati tutti ristrutturati di recente; è necessario superare un breve tratto con le catene all’inizio della discesa nella Valle dell’Infernetto, dove fino alla fine di giugno possono persistere lingue di neve. Pur essendo fattibile in giornata, si può prolungare a due giorni pernottando al bivacco di Stroppia (12 posti letto; recuperare le chiavi al bar di Chiappera) o al bivacco Barenghi (9 posti; sempre aperto); essendo semplici bivacchi è necessario essere muniti di cibo, acqua, fornelletti e sacco a pelo. Punti di riferimento dell'escursione Base Cascate Stroppia (1686m) – Lac Ars (2050m) – Sorgente (2100m) –Bivacco Stroppia (2260m; ore 1,30) – Attraversamento cascate – Passo dell’Asino (2309m) – Lago Niera (2302m) – incrocio serie di bivi: Forcellina e Portiola (2350m); Colle Infernetto (2502m); Lago e Colle di Nubiera (2745m) – Lago del Vallonasso di Stroppia e Bivacco Barenghi (2815m; ore 4) – Colle fra Cima della Finestra e Guglia Bonacossa – Lago della Finestra (2794m) – Colle dell’Infernetto (2783m; ore 5) – Breve tratto con catene di sicurezza - Canalone di detriti in discesa – Lago dell’Infernetto (2638m) – Bivio strada del Maurin (2000m) – Viottolo in destra orografica) – Base Cascate Stroppia (1686m; 7 ore).
Curiosità Chi era Dino Icardi Dino Icardi era un alpinista di Dronero, prematuramente scomparso nel 1988 per malattia.
Battaglione Alpini Valcamonica Il sentiero fra la sorgente sopra i Lac Ars (all'apice del conoide detritico) e il Bivacco Stroppia è stato scavato nella roccia dal 250° alpini mortaisti del Battaglione Alpini Valcamonica nel 1940, come ricorda un’iscrizione sulla roccia. Questo tratto è molto suggestivo, ancora con i fili spinati al bordo del precipizio e con molta acqua che corre sui gradini scolpiti nella roccia fino all’inizio dell’estate. Il Bivacco Stroppia è stato costruito nel 1933. Chi era Giuseppe Barenghi Giuseppe Barenghi era un ingegnere alpinista di Milano, vittima nel 1954, con il prof. Giorgio Rosenkrantz e Roberto Bignami, di una bufera di neve sull'Himalaya dopo aver scalato la cima inviolata del monte Api (7132 m). La spedizione, capitanata da Piero Ghiglione, fu organizzata dal CAI di Milano; il Monte Api si trova in Nepal, al confine fra l'India e il Tibet. Il bivacco ai piedi del gruppo dello Chambeyron venne inaugurato nel 1958. Itinerari nel Vallonasso di Stroppia Colli Dal Vallonasso di Stroppia si può accedere in Francia attraverso il Colle di Gippiera (2948m), il Colle di Nubiera (2865m) e il Colle della Portiola (2899m). Attraverso il Passo della Forcellina (2800m) si accede nel vallone del Colle Sautron, con una discesa molto ripida in un canalone di sfasciumi. Attraverso il Colle dell'Infernetto (2783m), descritto in questo itinerario, si passa nel Vallone dell'Infernetto. Nello stesso vallone si accede dal Colle di Gippiera (2948m) - Lago dei Nove Colori (2841m) - Passo delle Terre Nere (3035m), dove con catena molto esposta si può superare una cengia e un canalone in discesa, percorrendo a ritroso il Sentiero Roberto Cavallero. Cime Vette alla portata di escursionisti esperti sono il Monte Sautron (3166m); il Buc de Nubiera (3215m) con il Bivacco Renato Montaldo a pochi metri dalla cima sul versante francese; la cima della Finestra (3034m); la Tete de la Frema (3142m). Soltanto per alpinisti esperti le vette di Rocca Bianca (3021m); Brech de Chambeyron (3389m); Aiguille de Chambeyron (3412m); Tete de l'Homme. Soltanto per alpinisti molto esperti si può tentare l'attraversata in cresta dal Monte Sautron al Brech de Chambeyron, seguendo la linea col confine francese, come già fecero Bruno Rosano e Gianni Rossato nell'agosto 2005. Le foto dell'itinerario sono di proprietà di Enrico Collo; contattare l'autore per un loro utilizzo o un accompagnamento naturalistico sui luoghi descritti. Cascate di Stroppia a Chiappera di Acceglio - Foto Enrico Collo - Le foto e i testi dell'itinerario sono proprietà di Enrico Collo; contattare l'autore per un loro utilizzo o per organizzare un accompagnamento naturalistico sui luoghi descritti. |