Borgata Chialvetta - Vallone di Unerzio - LA MISOUN D’EN BOT Collezione etnografica privata di Rolando Comba La collezione ricrea l’interno di una abitazione tradizionale dell’Alta Valle Maira dei secoli scorsi, composta da cucina, stanza da letto, stalla e fienile. Nella cucina si possono notare pentole in rame e un paiolo per la polenta in un grande camino, stoviglie in ceramica e un tavolo a libro: vi sono esposti pani di segale e orzo. Nella stanza da letto si trovano la libreria, i giochi di una volta, un letto in legno, una culla, un armadio, lenzuola tessute a mano e alcuni portacandele. Nel gioiello architettonico di Chialvetta, presso la "Trattoria della Gardetta", è possibile richiedere la visita al museo "La Misoun d’en bot" (in occitano significa "La casa di una volta").
All’interno del museo è ricostruita con particolare cura e in sezioni ben strutturate la testimonianza della vita nella casa di un tempo, raccontata dagli oggetti raccolti dalla paziente passione di Rolando nelle borgate abbandonate del vallone di Unerzio. Gli oggetti ritrovati sono circa 1500, disposti in un antico fienile a due piani. Ricreata anche l’antica cantina, completa di antiche e ingegnose trappole per topi, faine e volpi. Nell'ambiente invernale si trovano gli sci, le racchette e gli attrezzi con cui un tempo si affrontavano metri e metri di neve; un grande ventilabro serviva invece a separare il grano dalla pula. Su alcuni manichini vengono presentati i costumi femminili tradizionali della valle, mentre nel grande salone al piano terra sono raccolti gli attrezzi di lavoro dei mestieri di un tempo: calzolaio, fabbro, maniscalco, boscaiolo, falegname, agricoltore, pastore e cacciatore.
Il museo si può visitare previo avviso telefonico (tel. 0171.99017; evitare le ore prossime ai pasti) o tramite mail: info@lascurcio.it Chiusura nel mese di novembre. |